Spiaggia Cirica di Ispica – Recensione e Opinioni

Conosciuta anche con il nome di Ciricà, la spiaggia di Cirica si distende sulla punta sud orientale della Sicilia, a circa una decina di chilometri da Ispica e all’interno del tratto costiero che caratterizza tutto il comune di cui fa parte. Questa bellissima spiaggia fa parte di un tratto di costa che è stato premiato per la qualità della sua acqua e per i servizi offerti. Infatti, si trova nelle vicinanze della spiaggia di Santa Maria del Focallo, a cui è stata conferito lo stesso riconoscimento, e nella parte opposta della Riserva naturale orientata Pantani della Sicilia Sud Orientale.

La spiaggia di Ispica si distingue per il suo susseguirsi di insenature rocciose scavate da grotte alternate a calette di sabbia dorata e finissima. Tutto il tratto della costa che da punta Ciriga arriva fino a punta Castellazzo è caratterizzata da scogliere di Marne calcaree e offre al visitatore uno spettacolo dalla bellezza indescrivibile. Il mare, dai colori cangianti che tendono al turchese, è particolarmente trasparente e cristallino, e a tratti affiorano faraglioni di pietra calcarea che rendono il paesaggio molto suggestivo. Tra le varie conformazioni della falesia sono famosi lo scoglio Iannuzzo e i Faraglioni, che formano con la spiaggia antistante un’attrazione piuttosto apprezzata dai visitatori. I faraglioni sono ricoperti sulla cima dalla vegetazione ed è impossibile raggiungere la sommità senza un equipaggiamento adeguato. Le calette sono quasi tutte accessibili facilmente e da un punto di vista naturalistico questa zona è molto più suggestiva e affascinante di tutto il tratto di costa.

La spiaggia Cirica di Ispica è raggiungibile in auto percorrendo la strada provinciale che da Pachino conduce a Pozzallo. Giunti dalle parti del paese di Marza ci si addentra fra gli acquitrini di una zona umida protetta e ci si dirige verso la costa fino ad avvicinarsi ad un centinaio di metri da un costone posto a strapiombo sulla spiaggia. Parcheggiare e percorrere a piedi dei sentieri fino a raggiungere la spiaggia.

La spiaggia è completamente libera e non vi sono servizi. In compenso è un posto inusuale e si può godere di una natura incontaminata. I fondali offrono un particolare itinerario subacqueo in cui è possibile ammirare relitti di navi del periodo secentesco. Inoltre, sono particolarmente ricchi di cernie, orate spigole e saraghi e crea stupende scenografie dalla bellezza notevole.

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Spiaggia della Riserva del Belice – Recensione e Opinioni

Tra le eccellenze naturalistiche italiane c’è la riserva del Belice. Questa si trova in Sicilia e, più precisamente, al confine tra i comuni di Castelvetrano e Menfi, che si trovano nel territorio della provincia di Trapani e di Agrigento.

Nel 1984 la zona è stata trasformata in riserva naturale protetta per garantire la ricostituzione delle formazioni dunali, della fauna e della flora tipica dei paesaggi sabbiosi. Oltre a questo, poi, la riserva è caratterizzata al suo interno anche da ambienti molto diversi come le dune, appena citate, la foce del fiume con la sua vegetazione palustre, e la macchia mediterranea sempreverde che si trova più all’interno.

A caratterizzare in modo evidente la riserva, come è facilmente evidenziato dal suo nome, è la presenza del fiume Belice, uno dei più importanti di tutta la provincia di Trapani ed anche il maggiore dei tre fiumi che bagnano tutto il territorio di Selinute. Inoltre non tutti sanno che il fiume Belice è stato navigabile per un lungo tratto, rappresentando una via di comunicazione importante per collegare l’entroterra e la costa. A dimostrazione di questo, infatti, sono stati ritrovati dei reperti archeologici di insediamenti che vanno dall’epoca preistorica al Medioevo. Oltre a questo e al Mulino vecchio, di origine romana, il fiore all’occhiello della riserva del Belice è rappresentato anche dal litorale che si estende dalla marina di Selinute a Porto Palo. Il tratto di spiaggia, in modo particolare si trova a circa 12 chilometri dal comune di Castelvetrano. Al suo interno, poi, si trovano proprio quelle formazioni dunali protette dalla riserva e fondamentali per creare l’habitat naturale per diverse specie floristiche e faunistiche.

Tra le spiagge più conosciute e apprezzate c’è quella di Marina di Selinute, che si trova all’interno di un golfo tra la foce del fiume Belice e quella del fiume Selino. In questo caso ci si trova di fronte ad un tratto di spiaggia incontaminata e bagnata da un mare cristallino, a est di Marina di Selinute, poi, si estende anche la spiaggia che arriva fino al promontorio di Porto Palo di Menfi. In questo caso, però, ci si trova di fronte a dei litorali attrezzati che si trovano sotto l’acropoli, con il tempio di Era a sovrastare, o all’interno della riserva naturale.

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Spiaggia di Ciotta di Palma di Montechiaro – Recensione e Opinioni

Posizionata nella parte centro meridionale della Sicilia, la spiaggia di Ciotta si estende presso la frazione omonima, a circa 7 Km da Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Si tratta di una bella spiaggia di sabbia chiara e fine, resa ancora più suggestiva dalla vicinanza di una torre di avvistamento aragonese. Il litorale è bagnato da un mare bellissimo, cristallino e trasparente, con sfumature che spaziano dal verde all’azzurro, brillanti sotto i raggi del sole.

Affascinante e incantevole, questa parte della zona costiera, delineata a tratti alternati da spiagge sabbiose, scogliere e insenature, è una località particolarmente attrattiva, che offre un paesaggio in cui fa da padrona la natura primitiva e incontaminata. Tante le località deliziosa da visitare che si susseguono in questo tratto, a cominciare da Ciotta, Vincenzina, Facciomare, A sicca, Roccatenna, che con i loro sapori immutati deliziano i turisti offrendo acque trasparenti e la magica atmosfera dei luoghi solitari dove il tempo sembra essersi fermato.

Respirare gli odori e i profumi dell’ambiente retrostante suscita intense emozioni e coinvolge i sensi e l’anima dei visitatori.

La spiaggia di Ciotta è raggiungibile in auto percorrendo la SS115 tra Palma di Montechiaro e Licata. La frazione omonima si trova a 30 minuti da Agrigento.

Il litorale dove si estende la spiaggia, che va da Torre di Gaffe fino a Ciotta, è molto attrezzato e sono disponibili lettini e ombrelloni a noleggio.

Addentrandosi nel litorale di Palma di Montechiaro lo scenario naturale comincia a cambiare e il litorale sabbioso cede il posto gradualmente a quello roccioso, dando luogo ad un paesaggio suggestivo di scogliere colorate che scendono dolcemente verso il mare. Questo punto si chiama Marina di Palma e qui è presente una spiaggetta accanto alla quale sorge un delizioso porticciolo da dove si può avvistare la Torre San Carlo. Insieme a Naro e a Favara Palma di Montechiaro è parte di un percorso ideale tra cultura, arte e storia.

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Spiaggia della Pizzuta di Noto – Recensione e Opinioni

In Sicilia è possibile godere allo stesso tempo della bellezza barocca dell’architettura, delle origini antiche di reperti archeologici e della bellezza di un mare cristallino. La Sicilia riesce ad unire tutti questi elementi armonizzandoli in un insieme straordinario che si sintetizza, in modo particolare, nella zona del siracusano. In questo luogo, infatti, risplende una vera e propria gemma del barocco rappresentata dalla città di Noto, diventata patrimonio dell’Unesco insieme a Caltagirone, Militello, Catania, Modica, Palazzolo, Ragusa e Scicli.

Questo è dovuto soprattutto dal fatto che a Noto si respira aria di barocco romano, caratterizzato da luminose architetture dalla tinta color miele. Ad arricchire ancora di più la bellezza di questa città, poi, contribuisce anche la spiaggia della Pizzuta, facilmente raggiungibile da Noto. Questa si estende lungo la costa sud orientale della Sicilia, a sud di Noto, come abbiamo già detto, presso la frazione di Eloro. Si tratta di una distesa composta di sabbia soffice che delimita un tratto di mare particolarmente azzurro e cristallino. Il suo fondale, poi, degrada dolcemente e lentamente verso il largo. Questa caratteristica rende la spiaggia della Pizzuta di Noto una meta particolarmente apprezzata anche da chi ha scarse capacità nel nuoto o da chi vuole godere di queste bellezza con i propri bambini. Il litorale, inoltre, è raggiungibile a piedi o grazie alle due ruote attraverso un sentiero che si estende all’interno della classica macchia mediterranea.

Risulta essere ricordare, poi, che la spiaggia della Pizzuta di Noto è completamente libera e non presenta strutture di carattere balneare. Questo è dovuto soprattutto alla necessità e alla volontà dei residenti di preservare una bellezza naturale veramente unica e alla vicinanza al sito archeologico di Eloro. Per questo motivo, dunque, è importante munirsi di tutto il necessario per trascorrere al meglio una tranquilla giornata in questa baia dalla sabbia dorata.

Nel corso degli ultimi anni, poi, questo tratto di spiaggia è stata al centro di molte battaglie da parte dei cittadini per arrestare le ambizioni di espansione di alcuni speculatori edilizi. In modo particolare il pericolo più grande è stato rappresentato dal progetto di uno stabilimento balneare di tremila metri quadri. Per il momento, gli sforzi concentrati hanno permesso che la spiaggia di Pizzuta continuasse a rimanere ancora incontaminata proteggendo e godendo il valore storico della presenza del promontorio.

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Spiaggia delle Formiche di Portopalo di Capo Passero – Recensione e Opinioni

La Sicilia è una terra ricca di misteri e bellezze naturali. Sempre divisa tra i miti degli antichi e la straordinaria architettura barocca delle città che circonda il visitatore, questa isola trova la sua forza più grande nell’offerta di un panorama e di una conformazione territoriale così varia da stupire e ammaliare sempre i turisti in visita da tutto il mondo. Chi scopre il fascino della Sicilia rimane irrimediabilmente ammaliato e, per questo motivo, tende a tornare più volte per cercare di carpire ogni singolo particolare caratteristico.

Ovviamente, per gli appassionati del mare e dei pomeriggi trascorsi al sole senza stress e il caos di spiagge troppo affollate, la maggiore attrattiva è rappresentata dalle coste dell’isola e dalle molte calette protette, in grado di garantire un panorama capace di procurare forti emozioni. Continuando a parlare di spiagge, però, non tutte presentano la stessa conformazione, offrendo, anche in questo caso, la possibilità di soddisfare varie esigenze. Ecco, dunque, che si passa, senza troppi problemi, da spiagge a conformazione sassosa a quelle rocciose di derivazione vulcanica, dove è sempre bene indossare delle scarpette protettive per non rischiare fastidiosi tagli o scivolamenti, sopratutto una volta entrati in acqua. A queste, poi, si aggiungono, anche le distese di fine sabbia bianca che tanto richiamano le spiagge tropicali.

Di questo gruppo fanno parte, in modo particolare, le coste e gli arenili nella provincia di Siracusa, dove l’uomo, nel corso del tempo, sembra aver lasciato la natura libera di fare il proprio corso. Il risultato finale è sorprendente e mozzafiato. Tra le spiagge più belle e caratteristiche di questa zona spicca proprio quella conosciuta come la spiaggia delle Formiche. Questa si trova nel comune di Portopalo di capo Passero e risulta essere formata da tre calette di sabbia dorata separate da alcuni promontori. Il suo nome curioso sembra derivare proprio dal disegno che gli elementi rocciosi compongono, andando degradando verso il mare in fila indiana come delle laboriose formiche.

Tornando alla descrizione e alla bellezza caratteristica di questo luogo, poi, non si deve dimenticare la presenza di grotte posizionate proprio alle spalle della spiaggia. Queste conferiscono un tocco particolarmente suggestivo a tutto il panorama nel suo insieme. Completa il tutto, ovviamente, un mare cristallino che invita a bagnarsi. Per finire, ricordiamo che è possibile raggiungere la spiaggia via mare facilmente, mentre è sicuramente più difficile arrivare via terra.

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