Cala Junco di Panarea – Recensione e Opinioni

Posizionata nella parte più meridionale di Panarea, Cala Junco è una delle spiagge più belle dell’isola, ubicata nei pressi del villaggio preistorico di Punta Milazzese, a sud ovest del molo di San Pietro. Considerata come l’insenatura più attraente e suggestiva non solo dell’intera isola, ma anche dell’intero arcipelago eoliano, Cala Junco anticamente era il porto naturale di Capo Milazzese, ritenuta ancora oggi una bellezza unica grazie alla conformazione particolare ad anfiteatro delle alte rocce circostanti che la delimitano ai lati e sembrano avvolgerla e proteggerla trasformandola in una splendida e incantevole piscina naturale. La piccola spiaggia di sabbia è bagnata da acqua limpida e cristallina, che assume spettacolari colorazioni che variano dal verde smeraldo al turchese al blu intenso, a seconda del modo in cui è colpita dai raggi solari. I colori, i profumi e le rovine archeologiche di questo posto sono praticamente unici al mondo e non hanno assolutamente nulla da invidiare agli atolli caraibici o ad altri luoghi del pianeta.

Durante la stagione estiva la cala è quasi sempre molto affollata ma tuffarsi nelle rinfrescanti acque e rilassarsi di questo vero e proprio angolo di paradiso è sempre un vero piacere.

Cala Junco è raggiungibile a piedi in 30min seguendo la strada che conduce prima a Drautto e poi procedendo attraverso un antico sentiero che parte da San Pietro, centro nevralgico dell’isola. Da qui è possibile arrivare alla splendida cala, probabilmente utilizzata ai tempi del villaggio preistorico come darsena. Dal sentiero si possono ammirare i vari scenari suggestivi che offre la natura, oltre che le bellissime villette tutte costruite col caratteristico stile eoliano, ricche di vegetazione.

Oltre che via terra, la cala è anche raggiungibile via mare. Si possono infatti noleggiare piccole imbarcazioni a motore direttamente dai pescatori dell’isola per esplorare la stupenda baia di Calajunco e gli isolotti del piccolo arcipelago.

 

Cala Junco è famosa anche perché qui ha sede il villaggio preistorico risalente al XVI secolo a.C. di Punta Milazzese. Il villaggio, portato alla luce nel 1948, si trova alle sue spalle, ed è composto da 23 capanne ovali dove sono stati rinvenuti anche numerosi reperti ora custoditi nel Museo Archeologico Eoliano di Lipari. Tutte le escursioni e i tour in barca che si svolgono nell’isola di Panarea fanno tappa a Cala Junco.

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Cala dei Turchi di Campobello di Mazara – Recensione e Opinioni

Cala dei Turchi di Campobello di Mazara è una spiaggia di sabbia e roccia incastonata in una splendida cala di tufo e immersa in un’affascinante atmosfera magrebina. Chiamata così in ricordo degli sbarchi dei pirati arabi in Sicilia, la spiaggia presenta proprio i lidi rocciosi da cui ebbe inizio la conquista araba della Sicilia e proprio Capo Granitola vanta un ruolo da protagonista nella storia antica. La dominazione durò circa tre secoli e lasciò evidenti segni, materiali e culturali, ancora oggi impressi nell’isola e nella popolazione.

La spiaggia regala una vista splendida, con i suoi abbaglianti colori ocra e gli scorci esotici sul territorio di Mazara. Cala dei Turchi è infatti una delle più belle spiagge della provincia di Trapani, che accoglie con le sue naturali bellezze i turisti in cerca di mare, riposo e divertimento. L’arenile è composto da sabbia fine mista a ciottoli e risulta essere bagnato da un mare azzurro, limpido e incredibilmente trasparente. La spiaggia è meta degli appassionati di immersioni che desiderano andare alla scoperta dei meravigliosi fondali.

Cala dei Turchi di Campobello di Mazara è facilmente raggiungibile tramite la strada costiera che da Mazara del Vallo va verso Torretta di Capo Granitola. Poco prima della torre di avvistamento bisogna fermarsi per arrivare senza sforzo alla splendida cala di tufo che scende in una spiaggia di sabbia e roccia.

La spiaggia non dispone di servizi ma i suoi fondali sono davvero un’attrazione unica.

Da visitare il bellissimo borgo di Torretta Granitola che conserva ancora intatto il sapore genuino delle borgate marinare,una visita al suo porticciolo, alla piccola piazza, alla famosa tonnara e al faro militare sono meta ideale per gli appassionati del riposo e della natura incontaminata. D’estate il borgo si riempie di villeggianti e turisti che di giorno si godono il mare e di sera si divertono nei locali. Tanti gli spettacoli e le danze folcloristiche nel periodo estivo, ma anche manifestazioni teatrali e il Carnevale estivo organizzati dal comune di Campobello di Mazara. Da non perdere la vista mozzafiato dall’alto del faro di Torretta Granitola risalente al 1862, alto 38 metri, è accessibile dopo avere percorso 153 gradini.

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Cala Cottone di Pantelleria – Recensione e Opinioni

Posizionata sulla costa orientale dell’isola, a nord di Cala Levante e subito dopo Cala Gadir, Cala Cottone di Pantelleria è una piccola ma splendida baia di rocce levigate dal mare. La cala prende il nome dal fatto che un tempo veniva utilizzata come porticciolo per il commercio di carichi di cotone. Da questo posto infatti partivano i carichi di cotone prodotto sull’isola, una coltivazione oramai del tutto scomparsa. Oltre che dalla presenza delle rocce a picco sul mare, la spiaggia è caratterizza anche per la presenza tra gli scogli di uno dei tanti pozzi di acqua salmastra che si trovano sparsi per l’isola, chiamati localmente buvire.

Le buvire, nome che deriva dall’arabo buir ovvero fonte, sono infatti delle sorgenti di acqua salmastra che venivano scavate dagli arabi per attingere acqua dolce nel punto in cui esse raggiungono l’acqua marina. In passato queste sorgenti erano le principali fonti di acqua per usi non alimentari.

Il mare di Cala Cottone è limpidissimo e trasparente, e per la bellezza del paesaggio questo tratto di costa è altamente consigliato agli appassionati delle passeggiate in mezzo al verde dell’incontaminata macchia mediterranea. Da qui è possibile raggiungere Cala Gadir e godere della meraviglia delle sue acque termali, frequentate tutto l’anno.

Cala levante è una delle antiche insenature di Pantelleria, riparo delle navi puniche e romane e spettacolare punto di vista paesaggistico che conserva ancora intatta l’antica bellezza, da qui è possibile scorgere muretti a secco, terrazzamenti e antichi dammusi dal fascino intramontabile. In questa parte dell’isola la roccia vulcanica parte dalla costa e si inabissa nel blu del mare dando origine ad un fondale spettacolare luogo ideale per immersioni indimenticabili.

Cala Cottone è raggiungibile a piedi dopo avere percorso un sentiero in mezzo la macchia mediterranea. Per raggiungerla bisogna però prima arrivare al bivio del Gadir, prendere una mulattiera che scende verso una piccola valle e dalla quale è possibile raggiungere la cala dopo circa 20 minuti di cammino.

Visto che i Buvir erano riservati agli usi non alimentari, per gli altri usi i panteschi iniziarono a realizzare le cisterne interrate e impermeabilizzate, in cui convogliare l’acqua piovana proveniente soprattutto dai tetti a cupola: la forma sinuosa della copertura a volta è infatti adatta a convogliare l’acqua in apposite canalette collegate alle cisterne, con rivestimento in battuto di tufo, quindi impermeabile.

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Cala Cinque Denti di Pantelleria – Recensione e Opinioni

Posizionata sul versante nord orientale dell’isola di Pantelleria, Cala Cinque Denti si trova poco a nord di Punta Spadillo. La Cala prende il nome dall’alta costa costellata dalla presenza di grandi scogli che la caratterizzano e la rendono altamente suggestiva. Bagnata da un bellissimo mare cristallino dal colore dal verde smeraldo al turchese, con acqua fresca nelle giornate di maggiore calura, Cala Cinque Denti è una splendida baia racchiusa in un piccolo golfo distante pochi chilometri dal centro abitato. La spiaggia è piuttosto isolata e risulta essere il luogo ideale per chi ama la tranquillità e il relax, e desidera immergersi in una location di incredibile bellezza naturalistica.

Il fondale, così come la costa, è costituito da massi caduti dal costone, di conseguenza l’accesso al mare non è affatto agevole e presenta quindi tratti molto ripidi.

Da Cala Cinque Denti è possibile raggiungere nuoto a la Scarpetta di Cenerentola, una grotta meravigliosa accessibile soltanto dal mare. Si tratta di una stupefacente insenatura accessibile da un piccolo arco posto alla base della scogliera e che conduce proprio all’interno della grotta.

Cala Cinque Denti è facilmente raggiungibile venendo dal Bue Marino e superando il bivio per il Lago Specchio di Venere. Da qui bisogna arrivare al lungo mare di Kattibuale e dalla curva in alto è possibile ammirare il paesaggio fino alla punta di Cala cinque denti.

La cala Cinque Denti è raggiungibile via mare con imbarcazioni private, in quanto l’accesso via terra è abbastanza difficoltoso. Anche l’accesso al mare non è molto agevole. La costa e il fondale sono fatte di rocce franate dal costone e molti tratti sono abbastanza ripidi.

Cala Cinque Denti non ha servizi ma è meta preferita degli appassionati di pesca subacquea che vogliono andare alla scoperta di fondali ricchi di posidonie e coralli, grotte, relitti e tanto altro. Gli appassionati di immersioni potranno godere della meraviglia dei numerosi pesci e altre specie marine presenti nelle acque di Cala Cinque Denti.

Il luogo è ottimo per la sosta delle barche da diporto in quanto è riparata dai venti di Scirocco. Infatti, le barche trovano facilmente riparo in essa soprattutto nelle giornate caratterizzate dai venti meridionali. Essendo l’unica cala al riparo dal vento, la spiaggia in queste occasioni diventa particolarmente affollata.

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Cala Bue Marino di Favignana – Recensione e Opinioni

Posizionata sulla costa orientale dell’isola di Favignana, Cala Bue Marino è ubicata tra Punta Rossa e Punta Marsala. La suggestiva architettura delle cave di tufo conferisce a questa scogliera un aspetto spettacolare e unico, che consente di accedere a una delle zone più suggestive dell’isola, caratterizzata da gallerie, grotte sottomarine e cunicoli sommersi in cui gli amanti delle nuotate possono accedere per ammirarne le meraviglie.

Il nome di questa località è originato dalla presenza, in passato, della foca monaca, da tempo ormai scomparsa da queste coste. L’ultimo avvistamento della foca risale al 2004.

La discesa a mare in mezzo alle cave intrecciate offre uno spettacolo straordinario, l’acqua è limpida e cristalline, caratterizzata da bellissime chiazze azzurre dagli incredibili riflessi color smeraldo. L’accesso al mare è piuttosto difficile, ma è agevolato da un piano di materiale composito realizzato dall’uomo che sembra quasi come il bordo di una piscina. I fondali sono subito molto profondi e non si tocca, mentre per chi desidera trovare ombra può rifugiarsi nelle grotte formate dalle cave di tufo scavate. Cala Bue Marino è un luogo ideale per concedersi una pausa di pace e riposo. Infatti, è possibile adagiarsi su questa sorta di terrazza a picco sul mare per sentire il sole sulla pelle e ammirare il paesaggio che si presenta davanti, l’impervia cava abbandonata che buca la falesia diventa un punto di avvistamento spettacolare per godere lo spettacolo mozzafiato della natura incontaminata.

Per raggiungere la Cala Bue Marino provenendo dal paese bisogna seguire le indicazioni per Cala Rossa e procedere seguendo poi quelle per il Bue marino. La strada è lunga meno di 5 km e l’ultima parte è una strada sterrata bianca di tufo.

La cala non presenta servizi. Risulta essere però luogo ideale per chi vuole tuffarsi e fare immersioni.

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