Se si vuole avere l’opportunità di ammirare le coste siciliane nella loro naturalezza come apparivano in origine, è consigliabile percorrere il tratto di litorale collocato tra Marina di Ragusa e Donnalucata. In questo luogo si trova anche il fiume Irminio, al centro di antiche tradizioni e di una moderna tutela della zona. Risulta essere ormai comprovato da riferimenti storici che la foce del fiume veniva utilizzata nell’epoca greca e romana come scalo, rifugio e porto canale.
Successivamente, poi, nell’anno mille, alcune vicende climatiche hanno mutato l’aspetto di questo tratto di costa, andando a creare l’attuale situazione. Nello specifico si è assistito ad un massiccio disboscamento e al successivo insabbiamento con la scomparsa del porto e la formazione di dune litoranee caratterizzate da una fitta vegetazione. La Macchia, poi, ha subito una netta diminuzione a causa delle opere di bonifica e dello sfruttamento agricolo delle dune stesso. Tutto questo fino a quando, nel 1981, la zona è stata considerata di valore storico culturale e scientifico grazie ad un provvedimento legislativo. Da quel momento nasce la così detta Riserva Naturale del fiume Irminio. Il territorio della riserva si divide, principalmente, in due sone, Pre Riserva e Riserva. Nella seconda è compresa la zona di maggior rilievo storico ed ambientale, visto che l’ecosistema è conservato in modo pressoché originale. In particolare qui si colloca gran parte dell’arenile sabbioso che ingloba parte del corso e della foce del fiume Irminio.
Risulta essere proprio in questo contesto che è possibile ammirare la distesa della spiaggia della Riserva Foce dell’Irminio. Questa si trova a quattro chilometri, più o meno, da Donnalucata e poco distante dalla frazione di Plaia Grande. Questo tratto di spiaggia è particolarmente apprezzato perché è tra i pochi a non subire il sovraffollamento e l’attacco di strutture balneari.
In questo modo, dunque, il litorale si presenta in modo del tutto incontaminato, caratterizzato dalla secolare presenza di dune ed anche da una macchia Mediterranea praticamente integra. Unico aspetto negativo per i turisti, ma positivo per il mantenimento della bellezza di questa zona, è il divieto di balneazione nelle acque che bagnano la costa, visto che si trova nel cuore della riserva naturale a cui abbiamo fatto riferimento.