Spiaggia dell’Isola di Spargi – Recensione e Opinioni

Immersa nella fantastica ambientazione dell’arcipelago de La Maddalena, l’isola di Spargi si mette in evidenza per la sua meravigliosa bellezza. Situata a nord ovest dell’arcipelago, l’isola di Spargi è la terza isola per estensione e, nonostante il suo territorio sia aspro e selvaggio, è considerata una vera e propria meta di solitudine, tranne ovviamente durante le settimane dell’alta stagione estiva. Solitaria e di natura completamente granitica, si distingue per la sua particolare forma circolare in cui trova posto una ricca vegetazione mediterranea costituita maggiormente da ginepri, lentischi e corbezzoli, che diffondono un profumo molto gradevole. In prossimità di Spargi si trovano gli isolotti Spargiotto e Spargiottello, su cui nidificano specie rare di uccelli marini come il gabbiano corso, l’uccello delle tempeste e il cormorano dal ciuffo.

Le coste dell’isola, di solito alte e rocciose, nascondono splendide cale sabbiose con sabbia bianca e finissima, mentre le acque, limpide e cristalline, hanno colori cangianti che vanno dall’azzurro al verde. I fondali trasparenti offrono uno spettacolo incredibile di flora e fauna marina e sono meta indiscussa degli amanti di snorkeling. Il paesaggio incantevole è completato dagli scogli di granito modellati dalle intemperie che aggiungono ulteriore fascino alla location.

Fra le insenature più belle sono da ricordare le calette di sabbia finissima come Cala Corsara, costituita da quattro fazzoletti di sabbia e soffici dune su cui trovano naturale habitat la rosa e il giglio marino. Anche Cala Granara, situata nella parte meridionale dell’isola, è una fra le spiagge più belle dell’arcipelago e indubbiamente la più affollata, e Cala Soraya, che si distingue per il bellissimo litorale di fine sabbia bianca. Altre cale degne di nota sono Cala Grano, Cala Bonifazzinca, Cala Cannicio e Cala Pietranera a Nord, Cala d’Alga a Sud, Cala Conneri a est, Cala Piscioli e Cala Serraina a ovest.

L’isola di Spargi è anche famosa per il relitto di una nave oneraria romana rinvenuta a 18 metri di profondità nella Secca Corsara. La nave, lunga 35 metri, fu esplorata negli anni 50 e parte del carico è stato esposto presso il Museo Archeologico Navale Nino Lamboglia, a Mongiardino, località sita sulla strada panoramica dell’isola di La Maddalena.

L’isola è raggiungibile solamente tramite imbarcazioni private o visite guidate. Risulta essere disponibile il noleggio delle imbarcazioni in numerosi porti dell’Arcipelago o della Costa Smeralda.

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