Insieme a Vulcano, Panarea, Lipari, Stromboli, Salina e Alicudi, Filicudi forma l’arcipelago delle Isole Eolie, meta di un intenso turismo, italiano e non, grazie alla bellezza naturale che caratterizza ogni singolo luogo e, anche, alle diverse peculiarità che definiscono le varie isole. Nel corso degli anni, dunque, ognuna di loro ha avuto un periodo di fama particolare, segnando, di volta in volta, soprattutto il successo di Vulcano, Panarea e Lipari per quanto riguarda il turismo di alto livello, almeno dal punto di vista economico.
Filicudi, invece, ha catalizzato l’attenzione del turismo con un certo ritardo rispetto alle altre isole dell’arcipelago a causa di alcuni problemi organizzativi e gestionali. Oltre ad essere meno popolata ed avere un aspetto più selvaggio, infatti, questo luogo così particolare ha visto l’avvento della luce elettrica solo nel 1986. Da quel momento non solamente la quotidianità degli isolani ha vissuto un immediato balzo in avanti, ma anche il turismo, sempre alla scoperta di nuovi luoghi da esplorare, ha iniziato a far sentire i suoi effetti.
Nonostante questo, però, ancora oggi a Filicudi si sbarca per scelta o, per meglio dire, con la chiara intenzione di immergersi in un ambiente principalmente incontaminato caratterizzato dalle sue spiagge acciottolate di chiara derivazione vulcanica. Una di queste, ad esempio, è proprio la spiaggia del Porto. Precisamente si trova sull’estremità sud orientale dell’isola nell’insenatura a levante di Filicudi Porto. In questo luogo il piccolo borgo è rimasto praticamente intatto affacciandosi su di un molo in cemento in cui attraccano le navi per i rifornimenti settimanali all’isola e, ovviamente, la imbarcazioni che portano i turisti. Come è stato già accennato, la spiaggia è composta da ciottoli scuri, cosa che accomuna la maggioranza dei litorali delle Isole Eolie, derivati dalle sedimentazioni laviche durante i vari secoli.
Dal punto di vista strutturale, poi, la spiaggia si estende di qualche centinaio di metri correndo parallelamente al lungomare della città. Si tratta, dunque, di un litorale piuttosto stretto ma facilmente raggiungibile a piedi proprio dal borgo. Il fiore all’occhiello della spiaggia del Porto, comunque, è rappresentato soprattutto dalla distesa d’acqua azzurra e cristallina che si estende di fronte. Il fondale, inoltre, si abissa con grande velocità diventando subito profondo. Per questo motivo si invita a prestare particolarmente attenzione ai bambini. Per finire, poi, la spiaggia non è attrezzata ma è possibile reperire tutto il necessario per un pasto veloce e leggero in riva al mare nella vicinissima zona di Filicudi Porto.