Cala Galera di Lampedusa – Recensione e Opinioni

 

Cala Galera è la prima cala a trovarsi all’interno della Riserva Naturale di Lampedusa e risulta essere posizionata in una profonda insenatura allo sbocco di un vallone. In questa parte dell’isola persiste un ultimo tratto di macchia mediterranea raggiungibile via terra seguendo una strada asfaltata che conduce fino al mare, caratterizzata da tipica vegetazione come carrubi, euforbia, fichi e gelsi. La vegetazione regala su alcuni tratti un’ombra del tutto naturale, unica in tutta l’isola, ideale per chi desidera trovare riparo dalla calura.

Cala Galera è una spiaggia sabbiosa, bagnata da un mare turchese con splendide sfumature verde smeraldo, trasparente e cristallino per via della profonda insenatura che la ripara da molti venti. I fondali sono ricchi di pesci e restano bassi per decine di metri dalla riva, e sono molto apprezzati per la loro particolare bellezza.

Il paesaggio naturalistico che avvolge questo posto è altamente suggestivo ed è particolarmente indicato per chi ama l’avventura ma anche la tranquillità. Piccola ma deliziosa, Cala Galera offre la possibilità di prendere il sole senza nessuno intorno, sdraiati su una spiaggetta di pochi metri quadrati e immersi nel riposo più totale.

Per raggiungere Cala Galera bisogna percorrere la strada che porta a Capo Ponente e una volta superato il camping La Roccia proseguire per circa 700 mt. Prima di giungere ad un piccolo agglomerato di dammusi è necessario individuare l’ingresso al piccolo sentiero che si snoda all’interno delle costruzioni prima di arrivare sul culmine del vallone sulla cui foce nasce Cala galera. La discesa verso la spiaggia è irta e scoscesa ed è accessibile da vari sentieri, dei quali uno è più lungo e più suggestivo e attraversa interamente il vallone terminando su una piccola spiaggia di sabbia e pietre. Per avventurarsi in questi tratti di territorio è consigliabile portare zaino in spalla e scarpe antiscivolo. Se ci sono bambini è comunque preferibile andare in barca per evitare la discesa e la risalita.

La spiaggia è priva di servizi, ma la balneazione è piuttosto agevole perché il fondale degrada in modo molto lento per diverse decine di metri. Il bassissimo fondale permette ai bambini di giocare tranquillamente e chi ama immergersi con la maschera può incontrare polpi o pesci curiosi.

Spiaggia di Calamosche di Noto – Recensione e Opinioni

 

Posizionata tra i resti archeologici di Floro, in provincia di Noto, e l’oasi faunistica di Vendicari, la Spiaggia di Calamosche si estende per circa 200 metri in un contesto assolutamente affascinante e suggestivo.

Il fascino della spiaggia, meglio conosciuta dagli abitanti del posto come Funni Musca, è dovuto alla vegetazione rigogliosa e alla presenza di un panorama variegato, che offre scorci naturalistici di rara bellezza. La piccola spiaggia è delimitata da due promontori rocciosi che la proteggono come un abbraccio e mantengono il mare quasi sempre calmo.

La spiaggia ha un arenile con sabbia dorata ed è caratterizzata dalla presenza di numerose cavità, anfratti e piccole grotte insediate e scavate all’interno dei due promontori rocciosi.

L’acqua, di un azzurro limpido, offre un’incantevole piscina naturale ai bagnanti, dove possono fare il bagno in totale riposo e tranquillità. Di grande effetto è il pantano frequentato da uccelli migratori che si forma a ridosso della macchia mediterranea, dove è possibile ammirare i Fenicotteri e altre specie di uccelli che qui trovano il loro habitat naturale.

Per arrivare alla spiaggia di Calamosche occorre prendere la strada provinciale Pachino Noto, poi bisogna girare al km 6 in una non asfaltata che incrocia una vecchia ferrovia. Poco dopo si arriva davanti ad un cancello della Guardia Forestale e da qui bisogna proseguire per circa 1 chilometro su un sentiero delimitato da palme che porta direttamente al mare. Camminare a piedi 15 o 20 minuti lungo questo sentiero immerso nella macchia mediterranea, dopo avere lasciato la macchina nell’apposito parcheggio ai margini della riserva. Ricordare che l’accesso dal mare è severamente vietato a qualsiasi tipo di imbarcazione.

La spiaggia di Calamosche è priva di servizi e non vi sono bar e stabilimenti balneari e offre ai visitatori solo natura e paesaggi circostanti mozzafiato. Nonostante la spiaggia sia priva di servizi, è ugualmente affollata, soprattutto in alta stagione, tanto da stare quasi gomito a gomito con i bagnanti. In compenso, in questa incantevole piscina naturale è possibile dedicarsi alle immersioni e nuotare verso la scogliera ai lati del golfetto, vista la tipica morfologia della costa, ricca di grotte. Le acque ospitano una eccellente varietà di fauna marina. Risulta essere presente un parcheggio a pagamento.

Cala Pisana di Lampedusa – Recensione e Opinioni

 

Posizionata sulla costa orientale dell’isola, a sud di cala Creta, Cala Pisana dista appena 1,5 chilometri dal paese di Lampedusa, unico centro abitato dell’isola. La cala rappresenta la seconda baia naturale di tutta Lampedusa e risulta essere molto apprezzata per la sua bellezza e per la vicinanza al centro abitato. Al suo interno si trova un’incantevole spiaggetta, piccola e isolata, che fuori stagione si presenta piena di alghe ma che viene ripulita alla perfezione in estate.

La deliziosa spiaggetta è caratterizzata da un piccolo arenile composto da sabbia bianca ed è bagnata da un mare trasparente e cristallino, di colore turchese che spazia in tutte le sue infinite sfumature, catturando l’attenzione per la sua bellezza e limpidezza. La baia è ricca di vegetazione e il fondale è costituito da sabbia e roccia. Questa spiaggia, vicina al centro urbano, è frequentata dagli abitanti di Lampedusa perché ancora oggi si presenta riservata e tranquilla e la sua natura si mantiene ancora intatta. Cala Pisana è considerata un luogo dove potersi concedere una vacanza rilassante e tranquilla, lontano dalla ressa delle spiagge più conosciute dell’isola e suggestiva perché incastonata in una piccola baia dal fascino unico.

Per raggiungere Cala Pisana si deve intraprendere la strada che costeggia l’aeroporto e poi bisogna proseguire prendendo l’ultima traversa a sinistra. Dopo aver oltrepassato una banchina in cemento si scorge la spiaggia. Cala Pisana è frequentata anche da qualche barca.

Cala Pisana è una spiaggia piccola spiaggia a tratti attrezzata ma anche libera, dove è presente un servizio bar molto efficiente. Sia sulla spiaggia che sul molo si possono affittare lettini e ombrelloni ed è possibile mangiare qualcosa. Durante le giornate di scirocco Cala Pisana è la spiaggia migliore perché è riparata dal vento.

Meta ideale per gli appassionati di immersioni, i fondali meritano davvero di essere esplorati.

Risulta essere importante segnalare la presenza in zona della centrale elettrica e di un depuratore che scarica in mare acqua salata.

Cala Gadir di Pantelleria – Recensione e Opinioni

 

Posizionata sul versante nord est dell’isola di Pantelleria, Cala Gadir è una tappa obbligata per il suo paesaggio suggestivo e affascinante, circondato da terrazzamenti che dall’alto degradano fino al mare e perché. Il nome Gadir deriva dall’arabo e significa conca d’acqua, e si trova a ridosso dell’antico borgo marinaro omonimo con annesso porticciolo dal fondale sassoso, uno dei pochi villaggi di pescatori presenti sull’isola con tanti piccoli dammusi disposti a semicerchio, facile ormeggio per le piccole imbarcazioni.

A partire dai tempi antichi, Cala Gadir è stata molto apprezzata per i benefici delle sue acque termali. Le acque termali sono circoscritte in vasche scavate nella roccia, in cui la temperatura varia dai 40 ai 55 gradi e contengono sali minerali realmente efficacie.

Ma il sito di Gadir è anche un luogo di particolare importanza per lo straordinario percorso archeologico subacqueo che offre ai suoi visitatori. Infatti, nelle acque antistanti il porticciolo si trovano due relitti: il primo risalente alla fine del lll e la prima metà del II secolo a.C., il secondo tra la fine del ll e gli inizi del I secolo a.C. ll percorso archeologico si sviluppa seguendo una colata di roccia vulcanica che termina a circa 30 mt di profondità, in una distesa di sabbia bianca.

La cala è raggiungibile facilmente imboccando una strada asfaltata che si trova sulla sinistra della perimetrale, seguendo le chiare indicazioni.

L’area è attrezzata e garantisce una facile discesa a mare. Inoltre, offre attività di immersioni a pochi minuti di distanza e anche un camioncino che vende bibite fresche e panini.

Importante approdo dell’antichità, Cala Gadir offre la bellezza di un percorso archeologico subacqueo in un contesto ancora integro, come testimoniano i numerosissimi resti di anfore che giacciono a pochi metri di profondità, posti ancora nell’originaria disposizione del carico di un relitto. Il primo itinerario archeologico subacqueo di Pantelleria riguarda l’installazione, da parte della Soprintendenza del Mare nell’ambito del progetto STARS, di un sistema di telecamere che rimanda le immagini tramite il sito della Soprintendenza. La visita può essere anche interattiva e permette di vedere diverse anfore puniche di varia tipologia. Il percorso inizia a circa 18 mt di profondità ed è un vero spettacolo, un’immersione obbligatoria per chi desidera visitare i fondali dell’isola.

Cala Pozzo di Favignana – Recensione e Opinioni

 

Posizionata sulla costa nord occidentale dell’isola, nei pressi di Punta faraglione, Cala Pozzo di Favignana si trova all’interno di una bellissima baia fatta di scogli e spiagge sabbiose stagionali, ovvero che si formano ciclicamente e che sono distanti l’una dall’altra dai 50 ai 200 metri.

La spiaggia è immersa in uno scenario naturale altamente suggestivo e risulta essere bagnata da un mare trasparente e cristallino, che regala le più belle sfumature del turchese, con fondali ricchi di pesci e di ricci di mare. Il grigio piombo di Marettimo, il blu intenso del cielo, il turchese del mare e il bianco candido della sabbia e degli scogli si fondono fino a creare un’incantevole fusione cromatica che unisce tutti gli elementi.

A fare da contrasto in mezzo a questa piacevole armonia è il bagnasciuga che presenta, oltre alla sabbia chiara, anche sabbia mescolata a resti rossastri di corallo, ricci e frammenti di conchiglie rosa, che lasciano meravigliose striature di colore sulla riva.

Cala Pozzo è una delle spiagge più riparate dell’isola dal vento di scirocco, e offre ai bagnanti un mare quasi sempre calmo anche quando il vento soffia forte e impetuoso e al riparo anche dalle correnti marine. Questa stupenda baia selvaggia ad ogni stagione mostra un volto nuovo e il paesaggio cambia a seconda dei movimenti del mare e degli agenti atmosferici. Nonostante in questa incantevole spiaggia non siano presenti stabilimenti balneari, punti ristoro o attrezzature di alcun genere, Cala Pozzo è veramente uno dei luoghi più incontaminati di Favignana, una spiaggia dove dominano incontrastati gli elementi della natura.

L’accesso a Cala del Pozzo avviene via terra. Anche se il percorso per arrivare alla spiaggia è difficile per la presenza delle rocce, ma basta indossare le scarpe adatte e vi si arriva tranquillamente. La cala è raggiungibile percorrendo una stradina sterrata bordata da muretti a secco, che taglia la campagna di Favignana a ovest del monte santa Caterina.

La spiaggia, anche se non è attrezzata, è una delle più apprezzate dai visitatori e dalle persone del posto per la sua tranquillità.