Spiaggia Porto Palo di Menfi – Recensione e Opinioni

Quando si parla di Menfi la mente corre immediatamente all’antica città dell’Egitto fondata, secondo quanto viene riportato dallo storico Erodoto, per volontà del faraone Narmer, che diede inizio alla dinastia thinita. In questo caso specifico, però, si fa riferimento a una cittadina omonima che si trova in Sicilia e, più precisamente, nella provincia di Agrigento. Questa, nonostante non possa esibire una fama epica e mitologica al pari del centro egiziano, ha dalla sua un’importanza geografica e storica certo non da poco. Il centro di Menfi, infatti, si trova situato in una zona di grande interesse artistico, visto che è circondata dai templi di Selinute e dall’area degli scavi archeologici di Eraclea Minoa.

Oltre a questo, poi, la zona ha visto l’arrivo di alcune etnie molto importanti per la Sicilia. I primi, ovviamente, furono i Saraceni, cui si susseguirono gli spagnoli. E proprio a questi, specificatamente agli Aragona, Menfi deve la sua fondazione ufficiale nel 1638. Oltre ai resti di questo passato, però, la cittadina oggi è particolarmente cara al cuore degli abitanti e di molti turisti per la bellezza del mare e dei suoi lidi. In modo particolare, si fa riferimento alla spiaggia di Porto Palo. Questa zona, infatti, è considerata come un luogo dall’incredibile bellezza naturalistica. Non è un caso, infatti, che da oltre venti anni Porto Palo viene premiato con la bandiera blu da parte del Fee. Questo riconoscimento attesta, a livello internazionale, la qualità dell’acqua e dei servizi offerti ai bagnanti.

Situata sul versante sud occidentale della Sicilia, la spiaggia di Porto Palo è caratterizzata da un arenile di fine sabbia chiara che si estende per circa dieci chilometri. Per chiudere, poi, la descrizione di una spiaggia veramente a misura di uomo e pronta a venire incontro a diverse necessità, si ricorda anche l’incredibile installazione di una pista ciclabile proprio sul lungo mare. In questo modo agli appassionati delle due ruote è offerta la possibilità di una passeggiata che, lambendo il mare, conduce verso il fiume Carboj.

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Spiaggia Porticello di Lipari – Recensione e Opinioni

Pochi luoghi come le isole che compongono l’Arcipelago delle Eolie offrono la possibilità di ammirare i diversi modi in cui l’erosione del mare e la diversa natura del territorio contribuiscono a creare dei panoramici insoliti e assolutamente unici nel loro genere. Così, tra le isole caratterizzate da una prevalenza di pietra lavica nera, diretta conseguenza della loro natura vulcanica, si staglia Lipari, che a queste note scure intervalla il bianco candido delle pareti di pietra pomice.

Proprio in questo luogo, all’interno di questo panorama così insolito si inserisce un’eccellenza naturalistica dell’isola di Lipari. Il riferimento è alla spiaggia di Porticello che, situata all’estremo nord della costa orientale a solo qualche chilometro dal paese, rappresenta una particolarità per lo sguardo di chi decide di trascorrere una giornata sulle sue rive.

Porticello, infatti, è caratterizzata da un arenile in cui si uniscono le nuance grigio scuro con sabbie, ghiaia e ciottoli cui si mischia anche la pomice candida. Questa, in passato, dava origine a un arenile completamente bianco che, in contrapposizione con la pietra lavica, andava a formare un contrasto cromatico essenziale e suggestivo. Attualmente, però, l’effetto è andato diminuendo, visto che è possibile rintracciare solamente dei ciottoli di pomice di diverse dimensioni.

L’incontro tra il bianco e il nero di questa natura mista e capricciosa, però, non si ferma certo all’arenile della spiaggia di Porticello. Anzi, trova il suo massimo splendore nel confronto tra l’imponente Monte Pilato, dove è possibile ammirare proprio le grandi cave di pietra pomice di Campo Bianco, e la colata della scura ossidiana che definisce la natura delle Rocche Rosse. Per completare questo gioco di contrarti cromatici degni di un pittore dal capriccioso talento, si aggiunge anche un mare che, oltre a fare sfoggio di un’incredibile limpidezza, durante l’arco della giornata mostra varie sfumature di turchese. A tutto questo si aggiunge, poi, anche una facilità di accesso alla zona, che può essere raggiunta senza nessun problema con autobus direttamente dal paese di Lipari. Una volta arrivati, ad accogliere turisti e locali ci sono anche delle attrezzature come bar e affitto di lettini per trascorrere una giornata al sole nel migliore dei modi.

Al termine di questo bagno di sole e rilassatezza, potrebbe essere un vero spettacolo per gli occhi e per l’anima assistere al calare del sole e al diradarsi della luce che, cambiando inclinazione e perdendo di potenza offre dei riflessi straordinari riflettendo sul grigiore della pietra lavica e il biancore splendente delle pareti di pietra pomice.

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Spiaggia Pollina di Cefalù – Recensione e Opinioni

La storia di Cefalù è legata in modo quasi indissolubile al mare e, grazie a questo elemento, è andata evolvendosi anno dopo anno. Traendo ispirazione da fatti storici, infatti, si ricorda che, proprio dall’acqua che bagna la Sicilia, sono arrivati i greci, cui si deve la fondazione di Cefalù. Oltre a questo, poi, il mare ha rappresentato una fonte di fortuna economica, visto che ha posto le basi per la crescita del commercio e lo sviluppo del turismo. Due aspetti, questi, che hanno tratto maggior forza dalla bellezza naturale della costa e dalle ricchezze culturali che caratterizzano la città di Cefalù.

Tra i tesori preziosi di questo luogo ci sono anche le sue spiagge, che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello. Tra tutte brilla quella di Pollina che, oltre all’effettiva bellezza del suo paesaggio, offre anche un’ottima offerta per quanto riguarda il divertimento al calare del sole.

Questa si trova a 11 chilometri dal centro di Cefalù e, per essere raggiunta, si deve percorrere un tratto di litorale particolarmente spettacolare. La Statale 113, infatti, costeggia il mare dall’alto, offrendo un paesaggio mozzafiato. Per questo motivo si consiglia, dove è possibile, di accostare e spendere alcuni minuti in una semplice e rilassante contemplazione. Dopo essersi riempiti gli occhi con tanta vastità, è il caso di rimettersi in macchina e arrivare a Pollina. Risulta essere necessario parcheggiare in un piazzale situato poco prima di arrivare a Finale di Pollina. Per arrivare in spiaggia, infatti, si deve procedere a piedi percorrendo un sentiero che si trova a sinistra del parcheggio. La strada è facilmente riconoscibile, visto che è caratterizzata da alcuni murales.

Una volta giunti alla fine del sentiero si viene accolti da un arenile piuttosto ampio costituito da sabbia e ghiaia fine, bagnata da un mare eccezionalmente cristallino. Unico aspetto negativo, nel caso in cui si sia alla ricerca di riservatezza e tranquillità, è proprio l’affollamento cui è sottoposta la spiaggia di Pollina durante i mesi di alta stagione, ossia Luglio e Agosto. A incontrarsi lungo le sue rive sono soprattutto i più giovani che, in questo luogo, sono sicuri di trovare il giusto svago. Il litorale di Pollina, infatti, è conosciuto come una terra di divertimento assicurato. Per partecipare alla festa, infatti, basta attendere il tramonto. In questo momento della giornata, dopo aver trascorso ore sotto il sole o accarezzati da acque cristalline, sulla Spiaggia di Pollina si accendono i falò e si alza la musica per far iniziare la festa. La situazione, però, cambia immediatamente non appena si entra nella bassa stagione. In quel periodo, infatti, complice un clima ancora caldo, è possibile godere del luogo immersi nella tranquillità e in un certo isolamento.

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Spiaggia Pollara di Salina – Recensione e Opinioni

Quando si organizza una vacanza nelle isole dell’Arcipelago delle Eolie, si è sicuri di non incappare in un errore di valutazione per quanto riguarda la bellezza paesaggistica e la limpidezza del mare. A fare la differenza, per quanto riguarda la scelta di un’isola rispetto a un’altra, sono soprattutto i gusti e le esigenze personali.

Nonostante questo, però, anche all’interno delle così dette eccellenze, esistono dei luoghi che riscontrano maggiore apprezzamento da parte di un turismo rispettoso dell’ambiente in cui si immergono. Una di queste è la spiaggia di Pollara di Salina. Questa si trova sull’estremità nord occidentale dell’isola, vicino a un paesino omonimo nel comune di Malfa. Stando a quanto dichiarato dai turisti e dai locali che la frequentano, si tratta della spiaggia più bella di tutta Salina. Il fascino di Pollara deriva dall’incontro di più elementi naturali che, grazie soprattutto al mix tra colori e sfumature diverse, riescono a creare un’atmosfera unica e struggente.

Il primo elemento che caratterizza con evidenza la spiaggia di Pollara è un litorale composto di ghiaia e sassi scuri, diretta conseguenza dell’origine vulcanica che definisce tutte le isole dell’arcipelago. Il secondo, invece, è la presenza di una falesia di tufo che scende a strapiombo nel mare. L’atmosfera più emozionante e struggente si respira al momento del tramonto, quando il sole riflette i suoi colori più caldi sulle acque del mare. Da segnalare anche l’incredibile trasparenza del mare in cui è possibile nuotare all’interno di una cornice di roccia. Questa, nello specifico, corrisponde all’interno di un antico cratere che, dopo essere stato levigato nel corso dei secoli dal fuoco, con il tempo ha subito le carezze di acque incredibilmente azzurre.

A questo punto, dopo aver esaltato la bellezza naturale di questo luogo che somiglia a un paradiso terrestre, è fondamentale sapere quali vie utilizzare per raggiungerlo. Trattandosi di un’isola, si arriva alla spiaggia di Pollara soprattutto via mare. A essere precisi si tratta della strada più semplice da percorrere. Muovendosi via terra, invece, gli spostamenti diventano più complicati. Per arrivare alla spiaggia di Pollara si deve prendere un autobus dal centro di Santa Marina Salina. Questo mezzo porta fino al centro di Pollara da cui, poi, si deve proseguire a piedi per circa trenta minuti attraverso un sentiero abbastanza scosceso. Al termine di tanta fatica, però, si viene premiati da una natura e un panorama veramente unico.

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Spiaggia Poliscia di Licata – Recensione e Opinioni

La Sicilia offre dei paesaggi spesso caratterizzati da una bellezza dal sapore antico e dall’impatto struggente. A rendere possibile questo insieme di diverse sensazioni contribuisce soprattutto un binomio di sicuro effetto tra i resti di un passato archeologicamente importante e lo splendore di una natura, che sembra aver benedetto in modo più deciso proprio questa regione. Ovviamente, come accade per qualsiasi altro territorio, alcune zone godono di un favore maggiore rispetto ad altre ma, viaggiando nella regione è veramente difficile riuscire a stilare una classica tra le sue bellezze e le diverse emozioni provate.

Dato per scontato questo, però, uno dei fiori all’occhiello della Sicilia, soprattutto per chi ama il mare, è la spiaggia di Poliscia. Questa si trova, nello specifico, nella zona di Licata, ossia nella parte meridionale della regione, subito dopo quella di Mollarella.

A rendere questo sito così apprezzato dai turisti e dalla popolazione locale è, soprattutto, la sua bellezza che trae forza dalla vastità dell’arenile composto dall’unione tra una fine sabbia dorata e le scogliere, che la cingono alle estremità. Oltre a questi aspetti puramente territoriali, la spiaggia di Poliscia vanta un passato importante per essere stata teatro di alcuni fatti storici particolarmente rilevanti. I primi ad accendere i riflettori su questa zona sono stati propri gli antichi greci. Questi, infatti, nei pressi della spiaggia di Poliscia, hanno insediato una Polis. Dai fasti del passato più antico, poi, la zona è entrata nel cuore della Storia Contemporanea. In questo luogo, infatti, nel luglio del 1943, sono sbarcate le forze armate anglo americane dell’operazione Husky. Si tratta di un’azione importante per le sorti del secondo conflitto mondiale, visto che proprio con questa si è dato inizio all’avanzata e alla conquista da parte degli alleati.

Tornando a oggi, la spiaggia di Poliscia non sembra portare segno di questi eventi ma, con la sua bellezza rassicurante, è diventata uno dei luoghi preferiti per chi desidera vivere il mare con tranquillità e comodità. Qui, infatti, sono presenti delle strutture di accoglienza ben organizzate, grazie alle quali i turisti possono godere di tutte le comodità necessarie. Completano, poi, gli aspetti positivi di questa zona la presenza di un’acqua cristallina, grazie alla quale è possibile ammirare un fondale che degrada dolcemente in profondità. Chiudiamo con un’unica accortezza, ossia evitare l’arenile nei giorni in cui soffia il vento di Ponente o il Maestrale. In entrambi i casi, infatti, la spiaggia potrebbe diventare poco accogliente a causa di una vera e propria tempesta di sabbia.

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