Spiaggia Lazzaro di Stromboli – Recensione e Opinioni

L’Unesco ha riconosciuto a tutte le isole che formano l’arcipelago delle Eolie il valore di Patrimonio dell’Umanità. Questo titolo, essenzialmente, evidenzia una bellezza unica, sospesa tra passato e presente, già particolarmente apprezzata da un numero incredibile di turisti provenienti da tutto il mondo. A rendere, però, così unico e apprezzato l’arcipelago delle Eolie è soprattutto la varietà di panorami naturali possibili da esplorare e godere secondo l’isola che si è deciso di abitare durante il periodo vacanziero. Un’esperienza veramente indimenticabile, ad esempio, è offerta da Stromboli. Questa, pur non essendo certo l’unica isola di origine vulcanica tra quelle che compongono l’arcipelago, è sicuramente la sola che può vantare un vulcano attivo in grado di esprimersi più volte a giorno con spettacoli naturali veramente unici.

Questo fenomeno, oltre a colpire l’immaginario di chi approda a Stromboli, nel tempo è andato a caratterizzare il territorio e la natura stessa del luogo. In sostanza, dunque, se si vuole trascorrere una rilassante giornata stesi al sole godendo delle acque cristalline che bagnano la costa, ci si dovrà adattare ad una spiaggia caratterizzata da un colore scuro e da ciottoli più o meno consistenti. Un esempio concreto può essere rappresentato proprio dalla spiaggia Lazzaro. In questo caso ci si trova davanti ad uno degli arenili più apprezzati dell’isola. A definire la sua particolarità sono proprio i grandi massi che la compongono, bagnati da un mare eccezionalmente blu e cristallino.

Per chi fosse interessato a scoprire e vedere con i propri occhi questa piccola meraviglia naturale, la spiaggia Lazzaro è situata sulla costa sud occidentale dell’isola, vicino al piccolo villaggio di Ginestra che, per le sue dimensioni ridotte e la composizione architettonica, rappresenta un’eccezionalità degna di una visita. Tornando alla spiaggia, però, questa è raggiungibile attraverso una mulattiera che si estende lungo il costone di roccia a strapiombo sul mare. Questa collocazione rende la discesa un’esperienza unica anche dal punto di vista paesaggistico, visto che è possibile godere di scorci di rara bellezza. Una volta terminata la discesa, comunque, ci si troverà nel mezzo di una spiaggia composta da grossi massi di basalto che, nel corso del tempo, hanno subito l’azione erosiva degli elementi naturali come il vento e il mare.

Oltre a questo, poi, è presente anche un’ampia grotta che si trova sul costone sovrastante. Più che per un pigro riposo sotto il sole, comunque, questo luogo è conosciuto per le sue ricchezze sottomarine. I sub, in modo particolare, si recano presso la spiaggia Lazzaro di Stromboli per immergersi e ammirare sei archi sottomarini ed un fondale di rara bellezza.

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Spiaggia Macari di San Vito lo Capo – Recensione e Opinioni

Un semplice tratto di spiaggia può essere considerato come uno tra gli spettacoli naturali più incredibili da ammirare. Per rendersi conto di questa effettiva possibilità è sufficiente viaggiare in Italia visitando i litorali più apprezzati per le loro caratteristiche naturali o per l’efficienza delle strutture di accoglienza.

Nel primo gruppo, senza alcun dubbio, rientrano proprio quei tratti di arenile, più o meno vasti, che sono destinati a rimanere impressi negli occhi e nelle mente dei fortunati vacanzieri per molto tempo. Uno di questi è la spiaggia di Macari a San Vito lo Capo. Situato in provincia di Trapani, in una regione come la Sicilia che vanta un numero quasi infinito di luoghi dalla bellezza antica e incontaminata, questo litorale deve essere ammirato di persona per comprendere l’effettiva forza della natura che lo circonda.

Dal punto di vista strettamente geografico la spiaggia di Macari è situata in uno spazio a metà tra due eccellenze naturalistiche come la Riserva dello Zingaro e quella di Monte Cofano. A completare il fascino di questo luogo, poi, si aggiunge una costa frastagliata caratterizzata da alcune insenature rocciose e da falesie. Il tutto, ovviamente, bagnato da una distesa d’acqua nota per la sua limpidezza e che, in modo particolare, fa sfoggio di una varietà cromatica in grado di andare dall’azzurro intenso al turchese. All’orizzonte, poi, si staglia il panorama delle Egadi, altra eccellenza da non trascurare.

Tornando alla bellezza della spiaggia di Macari, questa può essere goduta pienamente fino al tramonto. Anzi, dopo un’intensa giornata trascorsa al mare tra bagni e momenti di risposo, è consigliabile attendere proprio il calare del sole. In questo luogo, infatti, è possibile assistere a dei tramonti particolarmente emozionanti sia da soli immersi nei propri pensieri, che in romantica compagnia. A rendere il tutto ancora più speciale, poi, è l’assenza di folla che caratterizza la spiaggia di Macari. Nonostante si tratti di uno dei litorali più spettacolari e belli della zona, gode di una certa tranquillità, visto che la maggior parte delle persone sceglie di fermarsi nella più vicina spiaggia S.Vito lo Capo. Ecco, dunque, che affrontando solamente qualche chilometro in più, nello specifico solamente 4 dal centro abitato, si ha la sicurezza non solo di scoprire un luogo veramente unico nel suo genere, ma anche di sfuggire alla calca vacanziera dei mesi in cui il turismo si fa inevitabilmente più intenso.

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Spiaggia La Praiola di Terrasini – Recensione e Opinioni

Realizzare una classifica delle località più interessanti dal punto di vista storico e naturalistico in Sicilia è, obiettivamente, un’attività veramente impegnativa, al limite dell’impossibile. A rendere il compito così difficile è, ovviamente, le caratteristiche di una regione che brilla di ricchezze tanto diverse tra loro quanto tutte inestimabili. Allo stesso modo, dunque, è impossibile pensare di stabilire un ordine preciso per quanto riguarda le coste e i tratti di spiaggia dedicati al rilassamento e allo svago. Le varie preferenze, infatti, si costruiscono molto sul gusto personale, visto che l’acqua si caratterizza invariabilmente per la sua pulizia cristallina e gli arenili, più o meno vasti, per la particolarità della loro struttura.

Tra i più apprezzati dal turismo, e non solo, comunque, si deve ricordare anche la spiaggia di Praiola di Terrasini. Per quanto riguarda la sua posizione geografica si trova ad una trentina di chilometri da Palermo in direzione Trapani. La cittadina di Terrasini, che si trova proprio a pochi passi dalla spiaggia, si affaccia sul Golfo di Castellammare. A rendere questo luogo tanto particolare e interessante, comunque, è il patrimonio naturalistico.

Nei pressi di Terrasini, infatti, è possibile trovare la Riserva Naturale Capo Rama, che è stata istituita proprio dalla Regione Sicilia nel 2000 per poi essere affidata al WWF. In modo particolare questa zona si trova lungo le rotte migratorie tanto che, in alcuni precisi periodi dell’anno, è possibile ammirare, con rispetto e discrezione, alcune specie sostare indisturbate lungo la scogliera. Tra queste è frequente la presenza di gabbiani reali, rondoni maggiori, cappellacce e gheppi.

Da quanto detto fino a questo momento, dunque, non dovrebbe certo stupire l’apprezzamento nei confronti della spiaggia di Praiola. Si tratta di una piccola caletta che, durante i mesi invernali, può essere aggredita dal mare con tutta la sua veemenza fino quasi a scomparire, ingoiata dalle acque. Effettivamente l’estensione dell’arenile non è certo ampio, ma la fine sabbia bianca e l’incastonatura naturale tra alte rocce proprio al di sotto della cittadina fanno di questa spiaggia un luogo particolarmente apprezzato.

A renderlo ancora più popolare, poi, è la facilità con cui è possibile raggiungerlo. Alla spiaggia di Praiola, infatti, si arriva attraverso una lunga scalinata non difficile da percorrere in tutta tranquillità. Una volta giunti in fondo, poi, ci si trova di fronte ad una distesa di acqua particolarmente azzurra.

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Spiaggia Guitgia di Lampedusa – Recensione e Opinioni

Lampedusa, isola che fa parte dell’arcipelago delle Pelagie in Sicilia, continua a mantenere intatta la sua bellezza, rimanendo una delle mete preferite dal popolo dei vacanzieri. Lampedusa può vantare una storia molto antica. Qui, infatti, hanno sostato molto a lungo varie popolazioni tra le quali i Fenici, i Greci, i Romani e gli Arabi. Questi ultimi, poi, avevano creato una vera e propria colonia con tanto di governatore, mentre i Romani avevano impiantato sull’isola uno stabilimento per la lavorazione del pesce e la produzione del garum, ossia una salsa di pesce particolarmente apprezzata in quel tempo.

Da quel momento, però, l’isola ha vissuto un lungo momento di tranquillità prima di tornare al centro di una nuova ondata migratoria. A stabilirsi sulle sue coste questa volta furono i francesi che, nel 1760 colonizzò insieme ad un gruppo di maltesi. Con l’unione d’Italia, poi, l’isola viene trasformata in una colonia penale, soppressa nel secolo successivo. Da quanto detto fino a questo momento, dunque, è chiaro che la storia di questo luogo è antica e certo non estranea all’arrivo di nuove etnie. Come abbiamo accennato all’inizio, però, dagli anni sessanta in poi, la fama e la notorietà di Lampedusa è stata costruita soprattutto sulla bellezza delle sue spiagge.

Oltre a quella del Coniglio, contribuisce al pregio naturalistico dell’isola anche la spiaggia Guitgia. Si tratta, probabilmente, della più famosa e del litorale maggiormente apprezzato da parte dei turisti e, soprattutto, delle famiglie. A rendere il luogo così apprezzato e attraente, oltre all’estensione di fine sabbia bianca, contribuisce anche la sua collocazione strategica.

La spiaggia di Guitgia, infatti, si trova incastonata nel porto della baia del porto di Lampedusa ed è facilmente raggiungibile grazie ai mezzi pubblici. Oltre a questo, poi, l’incredibile bellezza del litorale, cui contribuisce anche un mare turchese e cristallino, sembra adattarsi alla perfezione alle esigenze delle famiglie soprattutto per i molti servizi di cui dispone tra alberghi, negozi e locali. Nel caso, poi, si pernotti all’interno del centro abitato, la spiaggia è raggiungibile in pochi minuti anche a piedi. Unica avvertenza negativa riguarda solamente le giornate in cui soffia lo scirocco. Per il resto la spiaggia di Giutgia è ampiamente frequentata per un lungo periodo dell’anno, complice anche il clima particolarmente benevole della Sicilia, che va dal mese di aprile a quello di ottobre.

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Spiaggia Isola delle Correnti – Recensione e Opinioni

Dare un’immagine concreta alla costruzione fantastica della mitologia può apparire a prima vista impossibile ma, se si viaggia verso sud, arrivando alla punta estrema della Sicilia, ci si trova di fronte ad un paesaggio dalla forza mitologica capace di dare un significato concreto all’immaginario antico. Nello specifico si fa riferimento all’isola delle Correnti, ossia una piccola superficie collegata alla punta più a sud della Sicilia da una striscia di terra che, a seconda della marea, si alterna in un gioco di apparizione e sparizione.

Poco prima di questa stradina di pietra si trova la spiaggia denominata Isola delle Correnti di Portopalo di Capo Passero. Risulta essere proprio qui che si esprime tutta la forza epica del luogo. Come il nome del posto e della spiaggia evoca, infatti, ci si trova esattamente nel punto d’incontro e scontro tra le acque del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo. La fusione tra i due specchi d’acqua, ovviamente genera delle incredibili correnti che, almeno in superficie, si sfidano andando ad abbattersi sui frangiflutti. Tutta questa selvaggia naturalezza da vita ad uno specchio d’acqua particolarmente limpido e azzurro ma anche potenzialmente pericoloso. Come abbiamo detto, a caratterizzare la spiaggia e il mare che la bagna sono proprio le correnti. In sostanza si consiglia di prestare particolare attenzione durante l’immersione in questa acquai..

Se la soglia di attenzione deve essere mantenuta piuttosto alta mentre si è in acqua, è possibile rilassarsi tranquillamente al sole. La spiaggia Isola delle Correnti, infatti, è caratterizzata da una fine sabbia dorata particolarmente pulita e dalla formazione di dune, alternate a tratti definiti da candide scogliere. A fare di questa spiaggia una vera e propria eccellenza della Sicilia, però, è soprattutto la presenza dell’Isola delle Correnti. Questa ha una forma tondeggiante e si estende per circa 10 km. Le sue dimensioni ridotte, dunque, la rendono facilmente visitabile in poco tempo, anche se si deve attendere la bassa marea per raggiungerla in modo agevole.

Per concludere, poi, si consiglia di non lasciare la Spiaggia delle Correnti prima di assistere ad uno dei tramonti più belli mai visti in natura. Seduti tranquillamente sulla sabbia, infatti, è possibile ammirare il sole che, colorando completamente il mare e la sabbia di un rosso intenso, sembra immergesi nelle profondità di un luogo misterioso dove lo Ionio e il Mediterraneo si stringono in un abbraccio.

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